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NAVIGLI PERCORSI DI VITA

Negli ultimi anni, è ormai appurato, si sta assistendo ad un rinnovato interesse per il destino dei navigli lombardi, canali assolutamente unici in Europa per il loro interesse storico/architettonico/ambientale e multi-funzionale che hanno profondamente segnato nei secoli il territorio milanese. Partecipando a seminari e incontri come quello organizzato il 23 gennaio 2008 dall’Istituto per i Navigli alla Casa dell’Energia AEM di Milano, si è potuto cogliere un forte interesse verso questo territorio da parte di diversi soggetti eterogenei:

 

  • Il recupero energetico, il restauro delle sponde, le nuove conche di navigazione per rendere plurifunzionale l’asta monumentale del Naviglio Grande e il recupero della darsena di Milano proposti dall’Arch. Malara, Presidente dell’Istituto per i Navigli e condivisi da molti comitati di zona ed esponenti politici locali;

  • Il potenziale recupero dell’energia idrica nel tratto tra Turbigo e Abbiategrasso presentato da A2A. E’ già in funzione da qualche tempo la centrale idroelettrica alla Conca Fallata sul Naviglio Pavese;

  • Gli effetti del turismo derivanti dagli interventi realizzati e da realizzare per la navigazione lungo il Naviglio presentato dal Consorzio Navigli Lombardi che ha abbandonato la sua originaria idea di far rete con l’associazionismo locale e ha puntato tutto sulla navigazione dalla Darsena e la nascita di un polo turistico dei navigli;

  • Il necessario connubio tra imprenditoria privata e interventi di amministratori pubblici per la salvaguardia del territorio lungo le sponde condividendo i progetti con Legambiente e al Parco Regionale del Ticino.

 

Tutto ciò serve per comprendere quanto fosse importante per una associazione ambientalista radicata sul territorio poter “fare rete” con altrettante associazioni locali e partendo dal basso, dalle scuole e da giornate ecologiche pubbliche, far conoscere alla gente la propria zona e renderla così partecipe dei mutamenti in corso. Nel documentario girato durante il primo progetto “Navigli – Percorsi di vita” abbiamo potuto ascoltare da una parte lo scoramento delle vecchie generazioni per un territorio ormai quasi irriconoscibile, tuttavia altre voci hanno sottolineato come fosse importante “non abbassare la guardia” e recuperare fazzoletti di verde trasformandoli in parchi pubblici per preservarli e ipotecarli per i più giovani.

A tutto ciò va aggiunto l’impegno dell’associazione nell’educazione delle giovani generazioni ad un uso corretto e responsabile della risorsa acqua e il nostro impegno nella campagna nazionale “Acqua bene comune”.

In questo contesto si inserisce quindi il nostro progetto educativo che vede coinvolte le scuole dei paesi bagnati dai navigli e lega così indissolubilmente il territorio ai suoi abitanti autoctoni e non. Un progetto che deve essere visto come un volano della tutela ambientale locale: partendo dai ragazzi, passando dalle loro famiglie sino a coinvolgere tutta la cittadinanza e infine arrivando anche alla progettazione di un percorso verso la creazione di un reale turismo sostenibile locale.

Se trasformare in un grande polo turistico quella che è sempre stata zona agricola e industriale non è più un paradosso (soprattutto in considerazione della presenza contemporanea di tre grandi Parchi come quello del Ticino, Agricolo sud Milano e dell’Adda nord, numerose oasi ambientali, oltre 200 beni artistici e culturali di valore internazionale), soprattutto in vista di Expo 2015, la grande sfida dell’associazionismo ambientale è quella di coinvolgere le comunità e i suoi giovani componenti, nella partecipazione alle scelte per il proprio territorio attraverso una vera azione di cittadinanza attiva partendo proprio dalla sua continua e attenta preservazione.

 

Dato l’alto valore educativo, il progetto ha ottenuto in questi anni i patrocini del Ministero dell’Ambiente, Ministero dell’Istruzione, Regione Lombardia, Province di Milano e Pavia, Comuni di Milano e Pavia, Consigli di Zona di Milano.

Hanno altresì partecipato in vario modo Amsa, Area Sud Milano, Ama Rozzano, Conai, Pam Supermercati, Conad supermercati, Consorzio del Ticino, Consorzio Navigli Lombardi, Fondazione Catella.

 

NATURA E OBIETTIVI DEL PROGETTO

 

Scopo di questo progetto è quello di educare i ragazzi al rispetto dell’ambiente in cui vivono rendendoli protagonisti del territorio e non semplici fruitori passivi. Attraverso la conoscenza del mondo che li circonda potranno così apprezzarne maggiormente le sue bellezze ed essere di conseguenza più critici verso le brutture che lo deturpano. La difesa dei propri spazi è il primo passo verso una presa di coscienza del loro ruolo di cittadini attivi nelle loro comunità.  Per ottenere tutto questo sarà necessario:

 

  • analizzare il territorio in cui sono ubicate le scuole aderenti al progetto (lo stato di conservazione del naviglio, il patrimonio artistico-culturale-rurale locale);

  • coinvolgimento di tutti gli attori locali interessati al progetto (amministrazioni, circoli culturali, pro-loco, associazioni ambientaliste locali);

  • educare insegnanti, ragazzi e famiglie nell’utilizzo di comportamenti adeguati alla salvaguardia e a uno sviluppo eco-sostenibile del proprio territorio;

  • verificare sul medio e lungo termine i cambiamenti di comportamento delle comunità nei riguardi delle loro zone anche attraverso i nuovi progetti educativi promossi nelle scuole l’anno scolastico successivo e sempre inerenti questo stesso argomento.

 

In particolare durante gli incontri verranno presi in considerazione i seguenti temi:

 

ELEMENTI DI STORIA

DELLA LOMBARDIA

NELL’ETA’  MODERNA

 E CONTEMPORANEA

  • Il territorio lombardo all’inizio dell’età del Rinascimento

  • La costruzione dei navigli

  • Il trasporto delle merci

  • Gli edifici rurali e l’agricoltura nella pianura irrigua

  • L’età industriale e le centrali elettriche

  • Il nuovo sviluppo edilizio

ELEMENTI DI STORIA DELL’ARTE MEDIEVALE

 E MODERNA

  • I beni archeologici

  • Le ville “di Delizia” e i palazzi

  • Gli edifici religiosi e i grandi centri monastici

  • L’architettura fortificata

  • Infrastrutture

EDUCAZIONE AMBIENTALE:

LE ACQUE

  • Il sistema navigli

  • I fiumi

  • Il ciclo dell’acqua

  • l’acquedotto e la distribuzione

  • L’inquinamento delle acque

  • La rete fognaria e la depurazione

  • Gli impianti di potabilizzazione

  • Sensibilizzazione sul risparmio delle risorse idriche

  • Le case dell’acqua – un uso corretto e responsabile

EDUCAZIONE AMBIENTALE:

LA NATURA E IL TERRITORIO

  • La flora e la fauna autoctona e alloctona

  • L’ambiente antropico

  • I parchi regionali, i plis, le oasi

  • Piste ciclabili e percorsi sicuri

  • Studio di soluzioni per diminuzione del traffico

  • Ipotesi di lavoro per la creazione di un turismo eco-sostenibile

EDUCAZIONE AMBIENTALE:

I RIFIUTI E L’INQUINAMENTO

  • Sensibilizzazione sulla raccolta differenziata e sugli sprechi

  • Sensibilizzazione sull’inquinamento acustico con fonometri

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